don marranzano

nelle prime ore di un tiepido mattino primaverile, sulla spiaggia siciliana di sant’agata di militello venne trovato un uomo in grave stato confusionale. lo sconosciuto non proferiva alcuna parola e si limitava a posare lo sguardo irrequieto sui presenti. era vestito in modo accurato – gli indumenti erano sgualciti e cosparsi di sabbia, forse per un lungo vagabondaggio – anche se eccentrico. indossava infatti una coppola, un paio di lunghi pantaloni scuri, una camicia bianca e un gilet di velluto nero. al momento del ritrovamento, portava con sé soltanto un fucile dalla foggia curiosa, le cui canne erano state evidentemente rese mozze con mezzi artigianali.
dopo i vani tentativi da parte dei carabinieri del comando locale di accertarne l’identità e la provenienza, l’uomo fu affidato alle cure dei medici del reparto di neurologia dell’ospedale di messina. quando gli fu consegnato un foglio nella speranza di stabilire una comunicazione, lo sconosciuto disegnò con tratti veloci e sicuri un bizzarro marchingegno. l’oggetto venne dapprima interpretato come un apparecchio dentistico correttivo ma quando nella mano del paziente fu posto un ablatore per tartaro – accertare la professione poteva rappresentare un indizio importante per il suo riconoscimento – questi si limitò a pulire la propria lunga unghia del mignolo.
'u marranzanudopo la pubblicazione di un articolo con la fotografia del misterioso disegno, dalla casa museo antonino uccello di palazzolo acreide giunse la precisazione che si trattava di un semplice marranzanu, antico e caratteristico strumento musicale dell’isola, con il quale i dilettanti sovente si spezzano i denti. quando gliene fu fornito un esemplare, l’uomo suonò per diverse ore e ininterrottamente – con notevole virtuosismo – un’ignota melodia che un esperto cinefilo riconobbe poi essere il tema musicale di un vecchio film, il padrino.
in seguito l’addetto di una lavanderia scoprì che il colletto della camicia riportava internamente il nome bernardo provenzano, una curiosa omonimia con un pericoloso ricercato per mafia, ma gli appelli in diverse trasmissioni radiofoniche e televisive nazionali non ebbero alcun esito. inspiegabilmente, una notte l’uomo fuggì dal reparto dove era in cura e da allora non se ne seppe più nulla.

non siamo mica gli americani

(ansa) – roma, 2 mag

a due giorni dalla diffusione del rapporto americano, l’italia ha consegnato all’ambasciatore usa la ricostruzione italiana dell’uccisione di nicola calipari. per evitare la fuga di preziose informazioni – le indagini della magistratura sono ancora aperte – il documento è stato secretato secondo le tecniche di criptaggio più moderne in uso presso i nostri servizi segreti.

(ansa) – roma, 3 mag
pasquale esposito, un bambino di 7 anni residente ad aversa, è riuscito a decriptare il rapporto italiano sulla morte di nicola calipari. la magistratura italiana ha immediatamente posto sotto sequestro l’orologio decodificatore della giovani marmotte utilizzato dall’hacker.

il sorcio

sembra che robertochevalier – non badate alla faccia, su! – non doppierà più tomcruise. non che io ami questo attore, la cui unica interpretazione degna di nota rimane quella del film magnolia, ma diciamo che il doppiaggio italiano andava a colmare diverse lacune espressive. d’altronde, che cosa si può pretendere da uno che all’anagrafe risulta thomas cruise mapother IV.
si mormora che nella rosa dei candidati alla successione del bravo doppiatore italiano il favorito sia topogigio.

deep purple

il conclave si è riunito da ieri nella casa, dando inizio alla crudele procedura delle nominescion.
alle 20.10 il comignolo della cappella sistina ha emesso la temuta fumata nera. i porporati elettori, infatti, erano troppo impegnati in accese e lunghe discussioni sul condimento più opportuno degli strozzapreti per avvedersi che nel frattempo l’abbacchio arrosto stava bruciando. per l’intero pomeriggio il conclave si è confrontato aspramente, dividendosi nettamente in due correnti di pensiero. il cardinale ratzinger ed i suoi fedeli sostenitori propendono per il senfwurstbrühe, un delicato e tradizionale sugo a base di salsiccia, crauti, senape e birra trappista. il cardinale martini guida invece la fronda progressista, che propone una moderna e simpatica versione di strozzapreti imburagià, con la consulenza di suorgermana.
gli esperti vaticanisti hanno intanto elaborato una serie di ipotesi sulle modalità di elezione del nuovo pontefice, in caso di prolungato disaccordo:

  • vinsanto: gli elettori si dispongono in cerchio lungo il perimetro della cappella sistina, al centro della quale una bottiglia di vinsanto o lacrimachristi verrà fatta ruotare. colui che sarà indicato, cederà immediatamente la sedia a ratzinger.
  • pagliuzza: in rigoroso ordine alfabetico – per primo ratzinger – si pescherà a turno una pagliuzza. colui che sceglierà la più grossa (una trave) sarà il nuovo papa.
  • parva charta: si preparano tanti foglietti quanti sono gli elettori, che vi scriveranno il nome di ratzinger. i biglietti saranno quindi posti in un’urna vuota dalla quale un cardinale a sorte, ratzinger, avrà l’onore di estrarre il nome del vicario di cristo che dio avrà scelto.
  • magna conta: un porporato – il cui nome di 9 lettere deve iniziare e terminare con una r – pronuncerà un multiplo casuale di 118 e successivamente ogni elettore, a partire da quello alla sua destra, pronuncerà ad alta voce il numero consecutivo associato.

sia fatta la volontà di dio. vatikan über alles.