vaticynar

a volte mi faccio paura. quattro parti di capoinbì, una di kirsch e lo sguardo della mia mente penetra il destino dell’universomondo.
il nerogatto è inquieto in questi giorni. miagola spesso e talvolta corre come una freccia da una stanza all’altra, spesso perdendo aderenza in curva e schiantandosi sulla parete. quando esco di casa mi segue ovunque vada, mantenendosi ad una certa distanza e andando a zigzag da un muro all’altro. si ferma ogni tanto, giusto per strofinare il naso su ciuffi d’erba o tubi di scappamento. forse in città l’erba ha l’odore aromatico del benzene. se cammino lungo strade trafficate non si arrende e mi affianca, strisciando sotto tutte le auto parcheggiate. a casa mi tocca sempre pulirlo perché torna unto come una mozzarella in carrozza e non voglio che lecchi olio lubrificante: dovrei cambiare la sabbia della cassetta ogni due ore.
in questi giorni di svolta epocale, sento il bisogno di dare un nome al nerogatto. benedetto ormai è preso, e ho pensato a behemot. sembra che gli piaccia: quando provo a chiamarlo, il nerogatto si volta. ma non verso di me, dietro di sé.

6 thoughts on “vaticynar

  1. credevo che nerogatto fosse proprio il nome del gatto…

    behemot è il nome di un demone. ho controllato. pare che sia enorme e feroce. ma povero animale….

    (il mio si chiamava benito)

  2. sarà bello benito, con quello che evoca.

    behemot è un demone ma anche il nome di un personaggio di ‘mастер и mаргарита’ di michail bulgakov.

    non è un caso 🙂

  3. hai finito di ridere? ho dovuto interrompere ma entro la prossima settimana behemot non avrà più segreti. ecco.

    (dici che dovrei conoscere anche quel sergejdovlatov tuttattaccato?)

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