sul marciapiede opposto, solo una famigliola è in attesa del treno. la madre si ripara dal sole all’ombra di un rachitico pino, tra l’arredo con aspirazioni neoclassiche e derive cementizie. il padre si difende come può dal figlio di circa 4 anni, che lo assedia a raffiche di perché e losai-losai-losai-che, la piccola mano rapace saldamente aggrappata alla tasca paterna.
alle loro spalle, una donna imbocca il sottopassaggio trascinando una bicicletta e rischiando la vita sulle scale darwinianamente ostili a carrozzelle, anziani, tripedi ma soprattutto a minigonne fascianti e tacchi alti. la donna riemerge incolume oltre i binari, arrancando e bestemmiando con generosità santa graziella da bottecchia. una breve sosta per il ripristino dell’ossigeno e della leggiadria perduta, poi si avvia sculettando entro il campo visivo del bimbo, che gaio la indica: ciao, bella gnocca!
la madre cerca frenetica un posto per seppellire la propria vergogna e il padre, combattuto tra orgoglio e imbarazzo, opta per una virile risata, che fellona volge in mugolio isterico. il pargolo ribadisce il concetto: ciaobellagnocca! mentre la donna inforca la bicicletta e si allontana impassibile, ignara del cantiere oltre la curva ove decine di muratori attendono in agguato.
una salva di fischi si alza vibrante nell’aria.
grim fandango
autobiografia non autorizzata di un'anima in pena
precoce il pargolo! pensa se si fosse messo a cantare: “…efforza italiaaaa…”
yakke
le meraviglie dell’imprinting… 🙂
immagino la ola
Forse la vergogna era più del padre che della madre…..
Un abbraccio
Anna
è uno spritz quello in foto a lato?
un negroni forse? nello spritz che io sappia non ci va il ghiaccio… ma posso sbaglarmi. Magari nel paese della Bora lo fanno 🙂
Nello spritz (vino & acqua), nel paese della bora il ghiaccio di solito ci va (ma io lo bevo senza). Quello della foto sembra piuttosto uno spritz con campari. O è aperol?
è lo spritz, come ha giustamente osservato chozette. che, come il tramezzino, tocca il suo apice nel territorio delimitato da venezia, treviso e padova. al di fuori del magico triangolo, solo pallide o mancate imitazioni.
per me campari, grazie.
ah,un purista dello spritz.
in effetti è vero che al di fuori del magico triangolo,le imitazioni sono pallide,anzi annacquate.
bel blog,mi piace come scrivi.
e ti auguro di trovare al più presto meche.:)
no, che io nel triangolo sto fuori per un pelo ma nel paese della bora lo spritz non ha il ghiaccio! ….che commento precisino….ma tant’è
io dico per me bitter. meglio il bitter
Cenere cosa dici mai? in quasi tutti i bar (frequentati dai marroni o meno) di Ts ce lo mettono il ghiaccio!
mi piace tutta sta roba in cirillico o chissàcosa… peccato non capirci una cippa!
pensa che negli anni Sessanta e io ne ho settanta non perdevo una lezione di russo alle quattordici su Rai Uno!
yakkov