è l’ultima volta che porto con me le due pesti nel parco di miramare.
dopo aver ascoltato tutta la storia del castello e dell’imperatore del messico, la piccolakrukka mi ha costretto a giocare a massimiliano e carlotta. non credo sia mai esistita una principessa più viziata, vanitosa e prepotente. il povero massimiliano non solo doveva sconfiggere i rivoluzionari, farsi regalare un’isola da napoleoneterzo per trascorrere le vacanze e strigliare l’architetto junker per non avere costruito le segrete ma anche tenere d’occhio behemot, che non voleva saperne di fare il cavallo e mangiare erba e conduceva attenti studi sulla fauna locale. la nerogatto aveva compreso subito il meccanismo e, appostata nelle vicinanze dei turisti che richiamavano gli scoiattoli sbattendo le noci tra loro, seminava il panico tra i roditori. l’ho vista saettare fino alla cima di un cedro del libano alto almeno una ventina di metri.
dopo la nobile caccia allo scoiattolo e un noioso thè con elisabetta d’austria siamo discesi nel porticciolo di grignano, ai piedi del promontorio del parco, ma nemmeno lì ho potuto stare tranquillo. behemot ha puntato un pescatore e si è strofinata sulle sue gambe finché non ha ottenuto un paio di sardoni destinati all’esca. non contenta, si è messa sull’attenti per seguire tutti i movimenti dell’uomo, sperando forse in una salpa appena pescata. ad ogni lancio del pescatore temevo che la pelliccia venisse agganciata e la nerogatto fosse proiettata in mare.
ci sono gli squali! ha urlato ingeborg quando l’ho invitata a nuotare con me. io non so che cosa raccontino nelle scuole tedesche. quando andate in italia state attenti agli scippatori e agli squali, forse. le ho parlato dei pesci più strani e dei graziosi cavallucci marini della riserva naturale ma non c’è stato verso di farla entrare in acqua. ha pure cominciato a lamentarsi: non ci sono conchiglie, dove posso cercare le conchiglie, voglio le conchiglie, a che cosa serve andare al mare se non si possono avere le conchiglie.
ho dovuto tuffarmi ed emergere con conchiglie, gusci di riccio e sassi dalla forma strana fino a sera. ancora adesso mi esce acqua salata dalle orecchie e dal naso.
La Piccola Dittatòra 🙂
Tu questa bambina me la stai viziando troppo, hai il cuore tenero, my dear Calavera.
Portala a trovare la zia Fainberg, te la restituisco con tagliando, polizza furto e incendio all inclusive.
(Oppure la lasci mezza giornata dentro il parco tropicale, sezione ragni velenosi. A scelta)
ha già cercato di catturare un idrofagiano, non potremo tornare al parco tropicale per molto tempo.
Ok, dunque resta in piedi la prima opzione. Dovrò riesumare il mio dizionario italiano-piccolokrukko.