ingeborg è il suo nome, anche se sembra il cognome di un pilota di formula1. pochi anni in bilico su gambe fragili, un esile bacino snodo e punto di disgiunzione di due corpi disarmonicamente indipendenti tra loro.
si è addormentata scomposta sul divano, le lunghe membra sottili sparse in linee spezzate. ha piedi e mani troppo grandi per calibrare il mondo ma due occhi verdi come foglie che sembrano contenerlo per intero. behemot non gradisce la novità, la bambina occupa uno dei suoi posti preferiti. non ho nessuna intenzione di toglierla da lì e di cedere il mio letto per assecondare una gatta permalosa.
è tedesca, viene da un paese dal nome secco come un colpo di tosse, i suoi genitori sono calati nel paese del sole per passare le vacanze a grado e parla un italiano incerto assorbito per osmosi dalla nonna.
di lei non so altro. ho tentato di interrogare il computer centrale ma dopo un esasperante waitplease di un paio d’ore si è arreso e mi ha piantato la connessione con un vigliacco systemerror. questo può significare solo tre cose: al ddm usano ancora tombstones rip; per un disguido nessun agente è stato avvertito di questa acquisizione; la bambina appartiene alla folta schiera delle anime errate.
ho richiesto una conferma al ddm e attendo istruzioni. spero che la piccolakrukka non sia davvero un’anima errata. se va male rischia di restare a lungo con me, e io non sono meno turbato della nerogatto. non ho mai avuto a che fare con creature trecciute e dinoccolate.