scarpe nuove eppur bisogna andar

non ho ancora iniziato a radunare le mie poche cose. forse dentro di me spero ancora che lo stronzo abbia scherzato. ma se domino hurley sta approfittando del procedimento a mio carico per farmi le scarpe, posso anche partire per rubacava e imbarcarmi, così come sono. stamattina domino era seduto nel mio ufficio, con i piedi sulla mia scrivania. mi ha regalato un paio di tibieland. non è un buon segno.
torno nel mondo dei vivi, ma da morto. che cosa dovrò mai portare con me? la falce pieghevole non serve, e nemmeno la tunica: rischio solo di far venire un infarto a qualcuno.
nel mondo dei vivi si va solo per tre motivi: nuove acquisizioni, la festa dei morti nei primi due giorni di novembre o un impiego presso una filiale del ddm. per esclusione, propendo per la terza ipotesi. e se trieste è il paesino che immagino, sarò l’unico impiegato dell’ufficio. ore e ore di campominato e di autistico blog.
magari potrei imparare il didgeridoo, o a stirare le camicie.
che due maroni.