gattamorta

ora che ingeborg è stata spedita in russia, la nerogatto si fa vedere in casa più volentieri. i primi giorni si affacciava nella stanzetta della piccolakrukka ogni 5 minuti per controllare che non vi fosse nascosta. ha smesso di evitare gli spazi aperti, non sfreccia più da un mobile all’altro o lungo le pareti nel timore di un agguato ma incede al centro delle stanze altera come una regina. quando mi distendo per leggere non si acquatta sotto il letto o il divano ma si infila tra le mie gambe o si dedica all’impasto della maglietta sul mio petto. a volte sembra guardarmi con aria di intesa: staremo soli io e te, ora? senza quella piccola sadica?
ha pure un fidanzato ora e me l’ha portato in casa. ieri sera ho udito behemot miagolare sul davanzale, chiedendo di entrare. non appena ho aperto la finestra ha rivolto un miao nel buio, verso il ciliegio, e un attimo dopo si è palesato lo spasimante. lei è entrata e si è strofinata sulle mie gambe in cerca di approvazione, lui si è cacciato subito sotto il tavolo.
gli ho offerto qualche crocchetta ma non avevamo molto da dirci: rifuggiva dal contatto della mia mano e una notevole diffidenza ci separava. mi sono dedicato ad un libro ostentando indifferenza con molta difficoltà, dovendomi sorbire le mille moine di cui lei colmava l’ospite. un solo momento di incomprensione, quando il pretendente è stato inseguito a lungo per aver tentato di servirsi della cassettina.
a me non piace per niente, il tigrato. non capisco questi gatti con collarino e campanellino.

4 thoughts on “gattamorta

  1. Dica alla sua gatta che le faccio conoscere il mio bellissimo nerogatto, per dar vita a una progenie di nerogattini. Altro che tigrati e campanellini. (Il fatto che lei abbia sentito “ingeborg miagolare sul davanzale” presumo sia un lapsus).

  2. Immagino che anche il fidanzato tigrato non capisca il perché del collare e del campanellino…povero micio.

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