verrà l’anticristo a mietere
l’ultimo spaventoso raccolto
ieri ho visto haber e la gerini che si facevano un polpetta e spritz alle 9 del mattino. a pochi passi di distanza ho incrociato un bimbo in passeggino che nella mano sinistra stringeva un pollo – non un galletto, un pollo – di peluche. poi l’elefante rosa ha svoltato l’angolo ed è scomparso.
quello che preoccupa, di questo ragionamento, non è l’aspetto vistosamente allucinatorio, ma il fatto che il sig. calavera abbia precisato che non di galletto, ma di pollo, si trattava. ci tiene. un galletto di peluche sarebbe stato più normale, diciamo.
[Miru]
Io ce l’ho, un pollo di peluche. Molto bello, anche, con le gambette a strisce.
era un pollo! spennato e tutto, come al banco della coop! ma di peluche.
A me è capitato di vederne in giro di gomma… di tutte le grandezze, dal portachiavi alla scala 1:1, che li schiacci e fanno quell’innocente fischietto da giocattolo per bambini. Ma speravo in un’allucinazione ricorrente…
a me è successo l’altro giorno, in mensa: ero certa, in qualche modo, che un germano reale fosse presente nella stanza. non un’anatra, proprio un germano reale maschio.
poi invece non c’era.
è noto come i cuochi, in fase di corteggiamento, assumano la livrea nuziale.
cattiva digestione?
anche io l’ho visto il pollo di peluche. In mensa.