analfabetismo di andata e ritorno

alcuni cittadini simpatizzanti della lega manifestano a milano contro la scuola coranica di via quaranta.
i commenti e le opinioni raccolte sono ovvi: è una struttura abusiva, noi vogliamo solamente che sia rispettata la legge, quei ragazzini imparano solo l’odio, le famiglie non sanno prendersene cura e li lasciano sul marciapiede, quella non è una vera scuola, non insegna, devono frequentare la scuola italiana.
il cronista di telepadania si avvicina ad una signora che regge un cartello:

– signora, come interpreta lei questo cartello, + espulsioni – pisanu?
– eh, lo interpretiamo che… espulsiamo tutti!

invece di provocare tentando di regalare il dizionario di italiano e milanese o i libri di orianafallaci – ormai è un fungo ma certi danni sono irreparabili – perché non tornano a scuola insieme ai bambini mussulmani?

13 thoughts on “analfabetismo di andata e ritorno

  1. Lei dimentica che in questo caso non si sta parlando di esseri umani, ma di percettroni che, in quanto a possibilità di apprendimento in input, non somigliano in alcun modo a nessuna normale struttura neurale biologica. E’ per questo che, se non soppressi o implementati, vanno soggetti in output a sviluppare tali forme di ignoranza violenta.

    Una soluzione potrebbe essere quella di dotare tali primitive reti neurali di altri strati, o di nuovi algoritmi di apprendimento.

    Ma, visti i passi compiuti dalla ricerca sulle reti neurali negli ultimi trent’anni, c’è da suppore che certi esponenti della lega e relativi simpatizzanti siano esemplari di percettroni sfuggiti a Rosenblatt tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta. Starebbero bene in un museo delle scienze, casomai.

  2. a Kero’, ma chi vorresti impressionare con ‘sto po’ po’ di magniloquenza? vai a cambiarti la camicia che è tutta sbrodolata di ampollose cazzate! E’ inutile girarci troppo attorno, i leghisti vanno mandati nei campi: sopra a lavorare con la zappa dal manico corto o sotto a fertilizzare la terra nei casi più gravi. Tu invece vieni una sera al bar con me (ti offro una birra và) a parlare in pubblico così come scrivi! ti porterai a casa gratis la più bella collezione di vaffanculo del mondo, che potrai rispolverare ogni qualvolta avrai bisogno di darti una ridimensionata…

  3. Chiedo scusa, signor anonimo, ho il sospetto che scherzare in certi frangenti mi riesca ben più che male. Non lo faccio più, giuro.

  4. Non è vero, dài. Ammetti che questo post l’hai scritto solo per espulsarci ogni dubbio residuo sui soggetti in questione.

  5. non si butti giù così sig. Keroppa, forse lei non sarà un grande umorista, ma io ho sicuramente esagerato e me ne scuso…

    Labbuonaggiornata.

    Geronimo l’Anonimo

  6. se introducessero un esame di conoscenza della lingua e della civilization italiana anche per gli studenti del di scienze della comunicazione, non dovrei più sgomitare per prendere il caffè in dip.

  7. dopo “del” inserisci un’espressione a piacere tipo “corso di laurea” oppure elimina direttamente il “del”, che facciamo prima.

  8. Consiglio (soprattutto ai leghisti, ma non solo) la lettura de “L’orda – quando gli albanesi eravamo noi“…

    La xenofobia più estrema nei confronti degli italiani… “E se qualcuno pensa che la cattiva nomea degli italiani in Europa sia dovuta solo ai terroni se lo scordi. Quelli che emigravano in Svizzera, in Francia, in Belgio, erano veneti, piemontesi, lombardi e friulani”…

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